lunedì 14 novembre 2011

ECO...come Umberto?

Il mondo è pieno di fraintendimenti, questo è sicuro. Una conferma l’ho avuta dalle prime difficoltà che ho incontrato quando mi sono avvicinata, più o meno casualmente, al mondo della bioecocosmesi e del vivere sano.  Termini che si somigliano, nomi uguali a se stessi, combinazioni di sigle numeri e lettere, scritte assenti o piccolissime. Chi “la vuole cotta”, chi “la vuole cruda”… chi capisce (o scrive) solo quello che gli conviene. Il primo fantasma dal quale non farsi spaventare si chiama INCI.  Dopo essermelo fatto amico, un mondo fatto di false convinzioni e dogmi è andato scomparendo. Prodotti che prima trovavo eccezionali si sono rivelati per quello che sono: concentrati chimici di molecole spesso dannose per la salute. Quel che è peggio è che noi siamo quello che mangiamo, ciò che respiriamo e ciò che ci spalmiamo, ma spesso NON LO SAPPIAMO. Se invece lo vogliamo ignorare, siamo liberi di farlo.
Nel prossimo post parlerò dell’importanza di INCI tare se stessi a leggere cosa utilizziamo
Eliecosa

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