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mercoledì 15 ottobre 2014
Disgelo
Sono stata un po’latitante, lo ammetto...così iniziavo il mio ultimo post, e poi...il nulla.
Il mio BLOG è MORTO, o meglio, è andato in (un troppo lungo) letargo.
Non per scelta ma per necessità, sarebbe la frase migliore da dire, ma non è così.
Ho smesso di scrivere per scelta, oppressa dalla pigrizia, dalla poca voglia, dal disinteresse, dalla perplessità e da tutte quelle brutte motivazioni che oscurano un interesse e si sovrappongono ad una passione. Comunque ora eccomi qua. Ho abbassato le aspettative di chi mi segue, ma soprattutto le mie. Da oggi mi concentrerò su pochi post, ma buoni; perché qualcosa da dire ancora ce l'ho e prodotti da recensire, negli anni si accumulati nel beauty case.
Tutto questo per dirvi di preparavi al ritorno di un ECO!!!!!
Nei mesi ho continuato ad usare e testare cosmetici e prodotti, ed in questo periodo sono i "crisicapelli", alla ricerca del balsamo per ricci biondi e lunghi che non appiattisca le chiome di chi combatte con smog e mezzi di trasporti un giorno si e l'altro pure.
Quindi, torno con un appello: S.O.S., balsamo cercasi!
Voi come avete trascorso questo lungo periodo?
martedì 25 giugno 2013
Alla ricerca del rilassamento perduto
Sono stata un
po’latitante, lo ammetto. Ma non sono sparita. Eccomi qua con l’ennesimo prodotto ecobio nell’armadietto.
La scelta è stata ardua, ma questa volta ho optato per un piccolo (ma proprio
piccolo) balsamo rilassante.
Chi mi conosce (o mi
legge) ben sa quanto io ami la lavanda, ma in questo caso, di lavanda se ne
parla soltanto, perché magari in questo prodotto c’è, ma non si sente.
Da qualche tempo ho
scoperto il sito www.ecco-verde.it.
Fantastico. Intuitivo, conveniente, con un bell’assortimento di marche e
cosmetici.
Tra le marche
introvabili altrove che (anche per questo motivo) mi hanno incuriosito c’è la
Badge Balm (e ad onor del vero devo dire che la loro crema solare è un pochino
pastosa, ma è di buona qualità).
Coniugando la voglia di novità, la speranza di relax, il mio amore per la lavanda ed un’offerta in corso ho comprato anche il Sleep Balm. Un balsamo che promette di calmare i pensieri e stimolare la regolazione del sonno. Basta annusarlo e spalmarsene una piccola quantità sui polsi o sulle tempi.
Si è rivelato un connubio
non molto fortunato.
Mi sono trovata in
mano una mini scatoletta di balsamo quasi inodore.
La consistenza è
quella di una cera e senz’altro è pratico da portare in borsa perché la
custodia di metallo è piccola e carina, ma la funzione non la capisco. O
meglio, se non avessi letto l’etichetta, non la capirei.
Insomma, profumo
zero, rilassamento quasi nullo.
Se volete combattere
le notti insonni vi consiglio una buona, classica camomilla.
Eliecosa
lunedì 6 maggio 2013
La matematica e l'opinione cosmetica
A volte le situazioni cambiano e gli amori finiscono.
Per me
ed il fondotinta minerale neve cosmetics è stato così. Amore a prima vista e
poi, l’incubo di ogni affezionata consumatrice: il prodotto sparisce. In questo
caso è anche peggio; eventualità più rara, il prodotto cambia formulazione.
Questo no, non dovevano farmelo! Purtroppo è nato il fondotinta
neve cosmetics high coverage, che poi è lo stesso, cambia SOLO l’ordine degli
ingredienti.
Guardate qua:
PRIMA: Ingredients: Mica (C.I. 77019), Zinc Oxide (C.I.
77947), Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77492 - C.I. 77491 -
C.I. 77499).
DOPO: Ingredients: Titanium Dioxide (C.I. 77891), Mica (C.I.
77019), Zinc Oxide (C.I. 77947), Iron Oxides (C.I. 77492 - C.I. 77491 - C.I.
77499).
Contro ogni legge matematica che sostiene che cambiando
l’ordine degli addendi il risultato non cambia.
Copre, copre, ma sul mio incarnato si concretizza l’effetto
“pastone”. Tanto che vado in ufficio e c’è chi mi chiede se sono truccata, chi
mi dice che sono diversa … e lo specchio rimanda un’immagine di pallore con
orrida pelle a macchie.
Come nella vita, a volte, chiodo scaccia chiodo e la
legge del contrappasso mi ha fatto conoscere altri prodotti. Sarà che il primo
amore non si scoda mai (che poi se non c’è più c’è sempre pure un bel perché)
ma sostituire il vecchio caro neve è stato arduo.
Per ora sto sperimentando il fondotinta minerale Lilylolo.
(LILYLOLO MINERAL FOUNDATION). A Breve seguirà recensione.
Costo, qualità,
colorazioni, tutto promette bene. Vi farò sapere!
Eliecosa
venerdì 5 aprile 2013
Fluido uniformante: per restare se stessi
In questo periodo non ho molta
voglia di scrivere, ma da poco ho provato un prodotto degno di nota, che ha
suscitato in me qualche perplessità.
Vorrei sapere cosa ne pensate.
Ho acquistato questo Fluido Uniformante Lavera Faces Bio-Minze perché prometteva “una pelle visibilmente idratata, liscia e dal colorito uniforme” e, per onestà, perché costava veramente poco e la Lavera è una marca con la quale mi sono sempre trovata molto bene. Tre buoni motivi.
Al primo uso
mi ha conquistata, fino a pochi giorni fa ne ero entusiasta. Non unge, si
asciuga in fretta, minimizza le imperfezioni, idrata. Una vera manna per chi
come me ha una pelle mista con imperfezioni, ma allo stesso tempo delicata.
Purtroppo
questa crema parte bene, ma, nel tempo, perde parte di quello che promette; o
meglio non smette di essere quella che è, solo che da un utilizzo costante ci
si aspetta di meglio. Avrei voluto un miglioramento vero,concreto, invece a
fine giornata torni ad essere quella che sei. In pratica non è curativa, non
impedisce alle imperfezioni di comparire, le maschera, nutre la tua pelle, ma
se hai qualche problema con qualche problema resti. Nel complesso è un buon
prodotto, ma niente di speciale.
Perché ve la
consiglio? Sicuramente
per il prezzo (sono riuscita a trovarla on-line a 7.49 euro per 30ml!), poi per l’affidabilità
della marca (sempre una garanzia) e poi per la praticità d’uso (comoda
confezione e non unge).
Questo l’Inci,
lungo, ma “buono”: Ingredients INCI: Water (Aqua), Alcohol*, Glycerin, Myristyl Alcohol, Simmondsia Chinensis (Jojoba) Seed Oil*, Caprylic/Capric Triglyceride,
Glyceryl Stearate Citrate, Tricaprylin, Zinc PCA, Squalane, Oryza Sativa (Rice)
Germ Powder*, Xanthan Gum, Salix Alba (Willow) Bark Extract, Rosmarinus Officinalis (Rosemary) Leaf Extract*, Tocopheryl
Acetate, Hydrogenated Palm Glycerides, Hydrogenated Lecithin, Mentha Piperita (Peppermint) Leaf Extract*, Arctium Lappa
Root Extract*, Butyrospermum Parkii (Shea Butter)*, Tocopherol, Citric Acid,
Lactic Acid, Tartaric Acid, Lysolecithin, Brassica Campestris (Rapeseed)
Sterols, Lecithin, Chlorophyllin-Copper-Complex (CI 75810), Helianthus Annuus (Sunflower) Seed Oil, Sodium Hyaluronate,
Ascorbyl Palmitate, Fragrance (Parfum)**, Limonene**, Citral**, Linalool**, Citronellol**, Geraniol**
Se volete un
buon fluido con un’elevata qualità prezzo sceglietelo e non ve ne pentirete.
Eliecosa
martedì 12 marzo 2013
Secondo passo: quanto spendere, la spesa relativa
Come promesso, le grandi perplessità del mondo ecobio
meritano uno spazio dedicato. E qualcuna, più di altre, mi sta particolarmente
a cuore.
Non pretendo di dirvi quanto sia giusto spendere (penso che nessuno possa o debba scegliere per qualcun altro in questi termini) ; qui si tratta di come orientarsi, e, se ci si riesce, di come risparmiare qualcosina.
Non esiste un modo per evitare di mettere mano al portafoglio, ma di questi tempi, bisogna stare attenti.
basso prezzo – alta qualità
Non cercate il super cosmetico a tutti i costi e quando trovate il vostro non lasciatelo più!
Buona ricerca a tutti e … compratevi un salvadanaio
Non pretendo di dirvi quanto sia giusto spendere (penso che nessuno possa o debba scegliere per qualcun altro in questi termini) ; qui si tratta di come orientarsi, e, se ci si riesce, di come risparmiare qualcosina.
Ho già parlato http://ecodieli.blogspot.it/2013/02/primo-passo-dove-cercare_7.html
di come trovare quello che ci serve. Ora
cerchiamo di capire quanto le nostre scelte potrebbero pesare sul nostro
bilancio.
Le prime questioni da valutare sono cosa vogliamo e quanto
possiamo permetterci di pagare.Non esiste un modo per evitare di mettere mano al portafoglio, ma di questi tempi, bisogna stare attenti.
Come nel caso della cosmetica tradizionale, i prodotti, si
dividono in 4 grandi categorie:
alto prezzo – alta qualità
alto prezzo – bassa qualità
basso prezzo - bassa
qualitàbasso prezzo – alta qualità
Ovviamente, da notare come un alto costo della materia non
corrisponda necessariamente ad un alta qualità della stessa, come d’altronde è
vero anche il contrario, non è sempre
detto che “chi più spende meno spende”.
La prima mossa è, quindi, cercare quei prodotti che facciano
al caso nostro e che appartengano all’ultima categoria; ma che ve lo dico a
fare, sono estremamente rari.
Diciamo che, se difficilmente se ne trovano di economici, ce
ne sono molti di prezzo medio/basso.
Ma ci sono alcune accortezze, molto importanti, da non
sottovalutare.
A prima vista uno shampoo ecobio, anche dei più economici, ci
sembra costoso. Parzialmente vero. Tali prodotti, sono molto efficaci, quindi
generalmente NE SERVE MENO, di
conseguenza la spesa è inferiore. Io consiglio di valutare la spesa “ad
utilizzo” e non a confezione. In pratica
se 10 euro, durano 30 lavaggi e 5 euro ne durano 15 la spesa sostenuta è la stessa.
Altro dato a cui pensare, la confezione. Grande, piccola,
bassa o larga … quanto prodotto contiene? Fate un calcolo al litro! O, se vi
resta più comodo, al decilitro. Il prezzo vi sorprenderà. Tutti i cosmetici, quale
più quale meno, sono costosi, ebbene si.
Inoltre nel caso della confezione valutatene il valore. È di
vetro? Plastica? Riciclabile? Riutilizzabile? Anche questo fa il prezzo. Un bel
barattolo o uno dosatore che vi permetterà di acquistare la “ricarica”
sicuramente valgono una spesa superiore.
In ultimo la famosa voce, qualità/prezzo. Come detto prima è
difficile trovare l’ottimo, ma alcune marche, forse proprio le meno note, si
difendono.
Alla fine, quindi, come procedere? Come sempre per
tentativi. Non fatevi tentare dal super prezzo, ma magari dalle offerte, che in
questo caso sono rare, ma esistono. Cercate su internet, comprate confezioni
regalo (anche se poi una parte la usate voi),o formato famiglia (in alcuni siti
ci sono link dedicati per facilitare la ricerca), trovate una marca che vi
piaccia e che non vi lasci sul lastrico.
Fate attenzione. E date uno sguardo qua: http://ecodieli.blogspot.it/2011/11/inizio-con-una-sintesi.html
un post che ripropongo spesso perché ci
sono note interessanti divise per marche, su reperibilità e qualità/prezzo.Non cercate il super cosmetico a tutti i costi e quando trovate il vostro non lasciatelo più!
Buona ricerca a tutti e … compratevi un salvadanaio
Eliecosa
giovedì 7 febbraio 2013
PRIMO PASSO: dove cercare
Ho deciso: voglio un cosmetico ecobio. Ho scelto: voglio
quel prodotto ecobio. Sto pensando: vorrei provare una buona soluzione ecobio.
Il primo passo è fatto, ma qual è la strada da percorrere? Se voglio qualcosa,
ma poi non so dove acquistarla la
questione si complica (si complica anche di più se so dove trovarla, ma non la
trovo …).
Per questo voglio spendere qualche riga sulla REPERIBILITÀ
dei cosmetici ecobio.
Se ci si orienta verso questi prodotti, mettiamoci l’animo
in pace; difficilmente si trovano dietro casa (se non avete la fortuna, come
me, di vivere sopra ad un super bio, ed
anche in questo caso non tutto è scontato, in tutti i sensi…)
Le vie da percorrere comunque sono, per fortuna, se non
molte, abbastanza, e, in base a cosa si cerca, ci si può orientare verso
diverse soluzioni.
Considerando le proprie esigenze e preferenze si può acquistare:
1)
ON-LINE
2)
NEI NEGOZI SPECIALIZZATI
3)
IN PROFUMERIA
4)
NEI SUPERMERCATI
5)
NEI SUPERMERCATI BIO
6)
NEI MERCATINI
o DA QUALCHE PERSONA DI FIDUCIA CHE AUTOPRODUCE
Poco cambia rispetto alla reperibilità degli altri prodotti,
ma attenzione, ho detto che potete trovare quello di cui avete bisogno, non che
tutto si trova ovunque.
In particolare, vorrei
proporre una breve analisi di quanto sopra:
1)
ON-LINE : si trova di tutto. Proprio per questo
consiglio di riflettere. Comprare solo da portali recensiti, noti, affidabili,
con chiare regole di vendita. Comprare solo prodotti di marca, informandosi
prima. Fidarsi di chi pubblica gli INCI.
Vantaggi: grande disponibilità di prodotti
(anche introvabili altrimenti), prodotti in offerta
Svantaggi: tempi di spedizione( che possono
essere di giorni o più raramente settimane), costo della spedizione (a volte
esente)
2)
NEI NEGOZI SPECIALIZZATI: si trovano molti prodotti
del settore, più o meno noti. Consiglio di affidarsi a negozi conosciuti o
consigliati o, inizialmente di affrontare una spesa contenuta per capire se ci
si può fidare.
Vantaggi: buona disponibilità di prodotti
particolari, presumibilmente disponibilità e preparazione del personale
Svantaggi: costi non sempre contenuti, disponibilità
di un numero limitato di marche, giorni/orari di chiusura (ma insomma, dovranno
riposarsi pure loro)
3)
IN PROFUMERIA: si trovano pochi prodotti
realmente ecobio. Consiglio di informarsi per evitare “fregature”. Non fidarsi di chi pubblicizza l’uso di
ingredienti naturali, ma leggere gli INCI.
Vantaggi: tali negozi si trovano
dappertutto, si possono trovare offerte vantaggiose e confezioni regalo
Svantaggi: disponibilità di un numero
limitato di marche realmente eco, giorni/orari di chiusura (ma vedi sopra)
4)
NEI SUPERMERCATI: qui si trovano pochissimi
prodotti realmente ecobio. Consiglio di comprare solo marche note ed
affidabili. Vale sempre la regola di non
fidarsi a priori di chi pubblicizza
l’uso di ingredienti naturali.
Vantaggi: tali negozi si trovano
dappertutto, si possono trovare linee (realmente) eco di marche note. Prezzi generalmente competitivi.
Svantaggi: nessun consiglio né preparazione
del personale, disponibilità di un numero molto limitato di marche realmente
eco, giorni/orari di chiusura (ma vedi sopra)
5)
NEI SUPERMERCATI BIO: qui la storia cambia: si
trovano molti prodotti del settore, ma non è detto che il nome faccia il resto.
Anche in questo caso occhio alle etichette!
Vantaggi: ottima disponibilità di prodotti,
presumibilmente preparazione del personale
Svantaggi: queste catene non si trovano
dappertutto, prezzi non sempre competitivi
, pericolo di presenza di marche “eco furbe”, giorni/orari di chiusura (ma vedi
sopra)
6)
NEI MERCATINI
o DA QUALCHE PERSONA DI FIDUCIA CHE AUTOPRODUCE: li ho messi insieme ma
meritano commenti diversi. Nel primo caso, anche se nascondo buone possibilità,
meglio non fidarsi troppo, leggere le scadenze, valutare le marche che
sicuramente sono poco note (non è detto comunque che non troviate buone
soluzioni alle vostre esigenze ed a buon mercato). Nel secondo caso “di fiducia”
si commenta da solo.
Vantaggi: rapporto diretto con chi lavora
tutti i giorni con l’ecobio (sa di cosa stiamo parlando), prodotti pochi, ma
semplici, prezzi in genere onesti per l’offerta.
Svantaggi: soluzioni rare da trovare, offerta molto limitata
Ed ora, per concludere questo lunghissimo post e premiare chi
lo ha letto fino in fondo ecco qualche esempio pratico.
Ecco cosa intendo per:
negozi specializzati: negozi come www.ecomondoterni.it
profumerie: posti
come www.acquaesapone.it
Per supermercati: catene come www.conad.it
Per super bio: catene come www.naturasi.it
Conoscenti autoproduttori : situazioni tipo http://cosmetici-fai-da-te.myblog.it/
E sono ESEMPI non pubblicità.
Inoltre, sempre esempi di marche e relativa reperibilità li
trovate qua: http://www.ecodieli.blogspot.it/2011/11/inizio-con-una-sintesi.html
In profumeria o nei super poca roba, ma una nota, per
reperibilità assoluta se la merita www.omniabotanica.it
(Diletta, non hai scuse!)
Quindi ora che vi ho dato suggerimenti non avete più scuse
per provare. E voi, dove acquistate?
Eliecosa
lunedì 4 febbraio 2013
DOVE COME QUANDO i problemi dell'ecobio nei futuri post
Dopo qualche tempo eccomi di nuovo qui.
Voglio discutere con
voi delle difficoltà che si incontrano se ci si converte alla cosmesi ecobio;
il processo non è esattamente indolore; ci vuole un po’ di pazienza e un po’ di
impegno e di questo ancora non abbiamo parlato.
In primis, per alcuni c’è il fatidico giudizio altrui, ma su questo
possiamo anche sorvolare. Magari sembrerete semplicemente “strane” o peggio, ma
alla fine è della vostra salute e dei vostri gusti che si tratta e, quindi, non
approfondisco un argomento per il quale non basterebbe un post (di psicologia) e
forse nemmeno cento …
Invece, sempre parlando di ecobio, le obiezioni più comuni
sono: COSTO, QUALITÀ PERCEPITA (O EFFETTI), ONESTÀ DEL PRODUTTORE (E RELATIVO
STUDIO DELL’INCI) E REPERIBILITÀ.
Ho già parzialmente affrontato queste tematiche qui http://www.ecodieli.blogspot.it/2011/11/inizio-con-una-sintesi.html
e qui http://www.ecodieli.blogspot.it/2011/11/amore-minerale.html
, ma ho deciso che i miei prossimi 4 post saranno dedicati a queste grandi aree
tematiche.
A breve inizierò da quella che mi sta più a cuore: la
reperibilità. Dove trovare quello che cerchiamo? Come acquistarlo? In che
tempi? Dove e come risparmiare? (quest’ultima domanda è legata al costo, ma se
sappiamo dove cercare, sapremo anche cogliere le giuste offerte)
Aspettate per leggere! (e attendete fiduciosi)
Eliecosa
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